Metodo
L’ampia casistica di cui dispongo mi ha permesso di formulare un percorso personalizzato per ciascun paziente.
L’intervento non è sempre richiesto, ma dipende dal caso specifico: quando risulta necessario, verrà effettuato secondo i più elevati standard, basati sull’evidenza scientifica attuale.
In medicina capita spesso che più specialisti si occupino di uno stesso organo, e che una singola specializzazione sia scomposta in molte sottospecializzazioni.
Per questi motivi ho deciso di specializzarmi nel trattamento della cervicalgia, avvalendomi di una rete di altri specialisti come fisiatri, fisioterapisti, terapisti del dolore, reumatologi e ortopedici che potrebbero essere coinvolti in alcuni casi particolarmente complessi.
Mi piace essere chiaro con i pazienti e voglio dirti fin da subito che il percorso non è lungo.
Non amo perdere tempo né farlo perdere ai pazienti di cui mi prendo cura. Ecco perché svilupperemo insieme un percorso focalizzato sul tuo problema specifico e mirato al risultato.
Nella maggioranza dei casi sono sufficienti 1 o 2 visite prima di definire il percorso terapeutico, che sia conservativo od operativo.
Successivamente si eseguono alcuni controlli, tenendo a mente che l’obiettivo è risolvere il tuo problema tornando a svolgere tutte le attività precedenti all’insorgenza della patologia.
In seguito a questo percorso è fortemente raccomandato un programma di prevenzione e controlli a cadenza annuale.
Sarà comunque necessario attenersi a tutte le indicazioni, compreso il periodo di riposo dopo l’intervento (nel caso sia necessario effettuarlo), così come le raccomandazioni preventive successive, che hanno l’obiettivo di eliminare il problema in modo definitivo, per il resto della tua vita.
Prima visita
La seduta inizia con un primo colloquio in cui l’ascolto del tuo racconto risulta per me fondamentale. Ti farò domande su moltissimi aspetti della tua vita dal tipo di lavoro che svolgi, ai precedenti interventi, ti farò domande su patologie, allergie, stile di vita (dieta, fumo, sport, etc.).
Valuterò poi l’entità del disturbo che avverti: l’intensità, la frequenza, la durata e come interferisce nelle tue attività quotidiane.
Una sezione del colloquio la dedicherò a conoscere le tue abitudini durante il riposo notturno. La posizione in cui dormi, il tipo di cuscino che usi il letto e il materasso spesso mi restituiscono un’idea ancora più accurata del tuo stile di vita e delle tue abitudini.
Terminato il colloquio passeremo alla visita vera e propria, all’esame obiettivo dove valuterò personalmente la mobilità della tua colonna cervicale, il tono e grado di salute dei tuoi muscoli, i punti che evocano dolore, i riflessi, la forza, la sensibilità, i movimenti fini delle dita.
In ultima battuta valuteremo gli esami che porti con te, ed eventualmente ne prescriverò di nuovi.
Trattamenti
Generalmente il trattamento è, almeno nella prima fase, di tipo conservativo. Questo significa che proveremo ad alleviare il dolore con farmaci analgesici, antinfiammatori, rilassanti muscolari e integratori. In alcuni casi può essere indicato un collare da tenere alcune ore al giorno, la fisioterapia e la ginnastica rieducativa.
In caso di fallimento di queste terapie, si può procedere con terapia infiltrativa (peridurali, loco-regionali, radiofrequenze, etc) oppure decidere di procedere direttamente con la Chirurgia.
Ogni passaggio del piano di trattamento non è casuale, ma è propedeutico a modulare la fase successiva del tuo piano terapeutico.
La fase successiva del piano viene dunque scelta sulla base della risposta che il paziente presenta ad un determinato trattamento.
Se sappiamo che un tipo di terapia è destinata a fallire, è inutile perdere tempo e si punta direttamente alla soluzione del problema con la Chirurgia.
Non solo cervicalgia
Oltre alla mia esperienza nel trattamento della cervicale, tratto molte altre patologie tra le quali:
Nevralgia del trigemino
È una condizione caratterizzata da episodi acuti e intensi di dolore lancinante al viso. Il trattamento prevede l’utilizzo di farmaci e, in alcuni casi, di interventi chirurgici.
Malformazioni vascolari cerebrali
Anomalie nei vasi sanguigni del cervello che, in molti casi, devono essere rimosse per scongiurare il rischio di sanguinamento (ictus emorragico).
Tumori del sistema nervoso
Possono essere benigni o maligni. Il trattamento chirurgico è necessario per rimuovere la massa e permettere di effettuare la diagnosi istologica.
Chirurgia vertebrale mininvasiva
Come si svolge l’intervento?
La Chirurgia vertebrale mininvasiva è un tipo di intervento chirurgico sulla colonna vertebrale, che prevede questi step:
- Durante la Chirurgia mininvasiva, l’operatore sanitario pratica un’incisione più piccola rispetto a un intervento standard.
- Quindi inserisce un dispositivo chiamato divaricatore tubolare che crea un tunnel verso l’area problematica della colonna vertebrale.
- Spinge delicatamente il muscolo e il tessuto molle intorno all’area.
- Il Chirurgo può quindi inserire piccoli strumenti attraverso il tunnel per lavorare sulla colonna vertebrale.
- Utilizza anche uno speciale microscopio operatorio e visualizza in tempo reale le immagini radiografiche della colonna vertebrale.
- In alcuni casi viene utilizzato un braccio robotizzato.
E dopo l’intervento? Cosa accade? Continua a leggere!
Cosa accade dopo l’intervento?
Alcuni tipi di interventi possono essere eseguiti in regime ambulatoriale. Ciò significa che si può tornare a casa il giorno stesso.
In alternativa, potrebbe essere necessario un soggiorno di una o più notti in clinica o in ospedale. Dopo l’intervento chirurgico si proverà un po’ di dolore, alleviato con farmaci antidolorifici. Spesso il dolore scompare abbastanza rapidamente.
In alcuni casi consiglio di indossare un collare cervicale per alcuni giorni.
Inoltre, dopo l’intervento in genere raccomando una terapia fisica, che ha l’obiettivo di rafforzare i muscoli intorno alla colonna vertebrale e favorire un completo recupero.
I tempi di recupero variano in base al tipo di intervento chirurgico e allo stato di salute generale. Potrebbero essere necessarie 3-6 settimane.
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